venerdì 31 maggio 2019

5 giugno 2019 WED

Giornata mondiale dell’ambiente 2019: la storia

La Giornata mondiale dell’ambiente, in inglese denominata World Environment Day o con il diminutivo WED, viene celebrata ogni 5 giugno. Si tratta di una festività proclamata nel 1972 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite in occasione dell’istituzione del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente. Quest’ultimo è un’organizzazione internazionale che opera da allora contro i cambiamenti climatici a favore della tutela dell’ambiente e dell’uso sostenibile delle risorse naturali. La sua sede principale è a Nairobi in Kenya ma possiede moltissime sede distaccate nel mondo ed è costituita principalmente da esperti che hanno potere decisionale sulle politiche ambientali e sulle attività da svolgere in aree di particolare interesse.
Ogni anno la Giornata mondiale dell’ambiente è dedicata ad un tema che fà da filo conduttore di tutte le iniziative mondiali che si svolgono in onore della salvaguardia dell’ecosistema globale. Il tema scelto per l’edizione del 2019 è quello inerente alla protezione delle specie animaliattraverso l’impegno personale e dal punto di vista politico, legislativo e della cooperazione internazionale. Molti non sanno, infatti, che ad oggi stiamo assistendo al più grande evento di estinzione dopo quello che ha avuto come protagonisti i dinosauri. Se all’epoca la causa scatenante fu un asteroide, oggi i colpevoli sono gli uomini. L’essere umano contribuisce alla riduzione di animali e piante con numerose pratiche tra cui deforestazione, commercio e contrabbando di specie rare, attività agricole non sostenibili, inquinamento e utilizzo indiscriminato di pesticidi.

Giornata mondiale dell’ambiente 2019: l’obiettivo

L’obiettivo della 49esima edizione della Giornata mondiale dell’ambiente è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica circa il pericolo che ruota intorno all’estinzione di molteplici specie animali e vegetali. È bene sapere che ad oggi il 60% delle specie di primati è minacciato di estinzione e il 75% rischia un grave declino andando, così, a compromettere l’intero ecosistema globale. Bisogna agire immediatamente per invertire questa rotta in quanto, così come ha affermato il presidente dell’Earth Day Network Kathleen Rogers, la sesta estinzione potrebbe essere quella di noi umani.
Dal sito www.studentville.it

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